Igino Legnaghi

Igino Legnaghi nasce nel 1936 a Verona, dove vive e lavora. Svolge l’apprendistato alla lavorazione dei metalli nel laboratorio del padre. Ha insegnato scultura presso le Accademie di Foggia, Bologna, Brera, Verona.

Nasce nel 1936 a Verona, dove vive e lavora. Svolge l’apprendistato alla lavorazione dei metalli nel laboratorio del padre. Tra il 1967 e il 1969 completa la sua formazione con una serie di viaggi studio negli Stati Uniti. Insegna scultura presso le Accademie di Foggia, Bologna, Brera, Verona.

Molte opere figurano in importanti collezioni private e pubbliche, si ricordano la Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma, il Museum of Modern Art di Tel Aviv, The New School Art Center di New York, Collezione Carlo Invernizzi di Milano, TATE Gallery di Londra. Nel 2013 gli viene conferito il Diploma di Medaglia d'oro ai Benemeriti della Scuola della Cultura e dell'Arte. La prima mostra personale si tiene alla Galleria Ferrari di Verona nel 1967. Dalla metà degli anni Sessanta partecipa a diverse rassegne nazionali e internazionali quali la Biennale di Venezia (1966, 1968), “Convergenze 8” a Palazzo Ducale di Sabbioneta (1968), i Premi Nazionali del Fiorino a Palazzo Strozzi a Firenze (1969, 1979), “Scultura italiana contemporanea” nel centro storico di Bologna (1971), la Quadriennale di Roma (1972), “Scultura e spazio urbano” alla Galleria d’Arte Moderna di Forte dei Marmi (1982), “Il sentimento della costruzione. Artisti Italiani dal dopoguerra ad oggi” al Museum Robalderhaus a Schwaz (1997), “Scultura a Milano” all’Istituto Italiano di Cultura a Vienna (1998), “Artists of Brera” al Taiwan International College of Arts a Taiwan (1998), “Il settimo splendore. La modernità della malinconia” a Palazzo della Regione di Verona (2007). Presenta, inoltre, numerose mostre personali tra cui le più importanti: al Camden Arts Centre di Londra (1973), alla Galleria del Cavallino di Venezia con tre mostre a cadenza decennale (1970, 1980, 1990), due mostre allo Studio La Città (1972, 1981), alla Bryan & Scott Fine Arts Gallery a Colorado Springs (1978), “Igino Legnaghi: opere dal 1965 al 1982” alla Galleria Civica d’Arte Moderna a Palazzo Tè a Mantova (1982), “Les Tables di Igino Legnaghi 1970-1986” al Gran Palais a Parigi (1986), alla galleria Lorenzelli Arte (1990), “Igino Legnaghi. Disciplina formale e sostanza spirituale” ad Arte Studio Invernizzi a Milano (2006), “Igino Legnaghi Francois Morellet” a Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo (2008). Sue opere figurano in collezioni pubbliche tra cui la GNAM di Roma, il Museum of Modern Art di Tel Aviv, la Pace University, la New School Art Center di New York, la State University di Postdam, l’American Federal Bank di Colorado Springs. È membro dell’Accademia Nazionale di San Luca dal 2007.