Michelangelo Galliani (Montecchio Emilia 1975) comincia a lavorare come scultore in tenera età. L’artista frequenta, inizialmente, l’Istituto d’Arte Paolo Toschi a Parma e, successivamente,l’Istituto di Palazzo Spinelli a Firenze, conseguendo, infine, la Laurea in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Galliani, oltre alla sua attività di scultore, è Docente in Tecniche del Marmo e delle Pietre dure presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Galliani sfida tenacemente la pietra e la sua durezza intagliandola manualmente e metodicamente con strumenti chirurgici. Questa tecnica inusuale rappresenta un’importante pietra miliare nello sviluppo del suo lavoro concettuale e nella creazione di uno stile originale e raffinato. Galliani si focalizza sulle espressioni, i corpi che si contorcono, i lineamenti morbidi e la divina eleganza, combinando tradizioni differenti ed accuratezza tecnica: il risultato è una produzione affascinante dove le opere d’arte rappresentano un’interpretazione variegata, irrazionale ed esteticamente accattivante della scultura classica. Sebbene l’artista utilizzi nella maggior parte delle sculture latecnica del ‘non finito’ per renderle simili ad antichi reperti recentemente scoperti, le loro drammatiche espressioni garantiscono che l’opera appaia completa all’osservatore. Senza l’utilizzo di sketches preliminari, i frammenti scultorei vengono accostati a metalli come ottone, piombo e ferro, al fine di ottenere un’identità contemporanea e distintiva.
PRINCIPALI ESPOSIZIONI: L'artista ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, sia in Italia che all'estero, esponendo a Londra, in Spagna, in Turchia e in Cina. Nel 2005 ha esposto alla Biennale Giovani di Monza e nel 2004 alla Quadriennale di Roma; nel 2008 ha vinto il Premio Fabbri a Bologna. Nel 2014 è stato selezionato come finalista al Concorso Internazionale Open Art di Milano; nel 2015 le sue opere sono state in primo piano all'Italian Art Expo curata da Vittorio Sgarbi. Nel 2019 ha vinto il prestigioso Premio Internazionale Franco Cuomo nella sezione Arte per la sua originale produzione scultorea e la particolare sensibilità con cui esplora nuove modalità espressive. Tra le recenti mostre personali, Nebula (2021) nelle sale settecentesche del Palazzo del Medico di Carrara, promossa da Vôtre spazi contemporanei e con la collaborazione di Cris Contini Contemporary e Galleria Giovanni Bonelli, Vertigo (2021), a cura di Cris Contini Contemporary, al Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo (AR), Noctilucent (2023), a cura di Lorenzo Belli, organizzata da Alkedo aps in collaborazione con Galleria Giovanni Bonelli, Cris Contini Contemporary e Terre Medicee, presso lo Spazio Cappella Marchi, Chiesa della Madonna del Carmine, Seravezza (LU).
Dal 23 aprile al 27 novembre 2022 Michelangelo Galliani ha partecipato alla Biennale di Venezia con il Padiglione della Repubblica di San Marino presso Palazzo Donà dalle Rose con il suo progetto Il Giardino Imperfetto a cura del Prof. Pasquale Lettieri.